OBIETTIVO : è inutile stare da una parte senza provare! Mettersi in gioco è l’unico modo per conoscere le proprie capacità!
Era giunta la primavera nel Bosco delle meraviglie perdute. I fiori sbocciavano sotto il tepore della luce del sole e gli uccellini, dopo il grande inverno, sgranchirono le loro ali con l’impaziente voglia di sorvolare il bosco dopo tanto tempo.
Con la primavera tutti gli animaletti uscirono dalle loro tane,tranne Bibì, uno scoiattolino del bosco che dalla mattina fino alla sera stava completamente a dormire nella sua tana.
Si trovava sempre da una parte a fare i suoi sonnellini e scappavava molto raramente, se non di notte,per fare una passeggiata, quando il silenzio, le stelle e la luna ricoprivano il bosco in un’ atmosfera incantevolmente magica. Durante la sua passeggiata notturna a volte capitava di fare qualche chiacchierata con le sue amiche lucciole che anche loro felici dell’arrivo della primavera, sotto la luce bianca e candida della luna, regalarono uno spettacolo di danza allo scoiattolo.
Vedendo vorticare le sue amiche,lo scoiattolo si mise a pensare tra sè e sè dicendo: “guardale che belle le mie amiche lucciole, sanno danzare e rallegrarmi mentre io… sono solo capace di starmene a dormire nella mia soffice tana. Ma cosa sono capace di fare? Cosa sono in grado di creare per rendere felice qualcuno?”
Il giorno dopo tutto il bosco era in fermento…ma come mai?Ma certo! Il primo giorno di primavera è il compleanno della Grande Quercia!
Gli animaletti decisero di preparare una festa a sorpresa,e per questa motivazione, si incontrarono tra tutti per decidere l’organizzazione e le decorazioni della festa.
Arrivò mamma coniglio e disse:“io preparerò la mia famosissima torta alle carote” , gli uccellini e le cicale prepararono dei spartiti musicali per lo spettacolo dedicato alla Grande Quercia, i cerbiatti portarono delle bacche e dei frutti di bosco da sgranocchiare mentre le api decisero di condividere ,con tutti, il loro miele preparato con tanto amore. Insomma tutti gli animali mostrarono qualcosa fatto con le loro zampette.
Guardando gli animali presi nell’ organizzare festa, Bibì vide che tutti sono stati in grado di presentare una loro abilità tranne lui.
Ad un certo punto gli animaletti si accorsero che mancavano una delle cose fondamentali, ossia le decorazioni.
Ci provarono tutti a prepararle ma nessuno di loro non fu in grado di preparare gli ornamenti per la festa o perchè non ne erano capaci o perchè erano già indaffarati in altre mansioni.
Al sol sentire dell’ insorgere del problema,Bibì si fece coraggio e disse: ”voglio occuparmene io! Lo so… è strano vedermi uscire dalla mia tana per preparare qualcosa, ma… anche io voglio aiutarmi a preparare la festa… sinceramente non mi sono mai cimentato in queste cose ma voglio fare un tentativo. M’ impegnerò al massimo e vi farò vedere di che pasta sono fatto!”
Al suono di quelle parole tutti rimasero stupiti e un pò increduli,in fondo nessuno aveva mai visto lo scoiattolo fare qualcosa e nessuno sapeva se le decorazioni preparate da lui, sarebbero state pronte in tempo per la festa. Improvvisamente si vide una sia luminosa che volava verso lo scoiattolo: “ehi lucciole che ci fate qui?” disse Bibì
“Abbiamo saputo della notizia! Non ti preoccupare…non sarai solo…anche noi ti daremo una mano ad allestire la festa!”
“oh grazie amiche mie!”rispose lo scoiattolo sorridendo.
Passò tutto il pomeriggio e il sole diede spazio alla luna per illuminare la serata.
La grande Quercia,vecchia e possente,si destò anche lei dal suo letargo e al suo risveglio vide uno spettacolo stupendo: le decorazioni di Bibì, fatte con le foglie e con i fiori colorati, circondavano tutta la Grande Quercia e le lucciole, con la loro luce, danzavano sulle note della musica creata dai grilli e dagli uccellini.
Il cibo era stato servito e tutti incominciarono a ballare,anche la grande Quercia, se pur anziana, mosse a passo di musica la folta chioma di foglie e ghiande.
Al vedere il suo lavoro e di come tutti si divertivano Bibì disse:“che emozione! anche io sono capace di preparare qualcosa di bello da mostrare agli altri. Non ero a conoscenza di questa mia abilità, ma ora so che anche io ,oltre a sonnecchiare nella mia piccola tana tutto il giorno, posso creare qualcosa di bello con le mie zampe!”.