INCHIESTA sul Dialogo Interreligioso (Un Ponte per un Mondo Unito)

Il Fuoco “La Canoa” tra gli Obiettivi dell’anno 2022-23 ha inserito anche l’avvicinarci ad un’altra religione. Ci siamo rese conto di non conoscere altre realtà al di fuori della nostra. Andando avanti nell’inchiesta, dopo esserci confrontate con un Imam e con una piccola realtà Musulmana ci siamo poi accorte che molte differenze o molte similitudini con la religione che abbiamo scelto, l’Islam, ci hanno aperto gli occhi su alcuni lati della nostra religione che forse non conosciamo così bene come credevamo. Conoscere l’altro in fondo ci fa sempre scoprire qualcosa in più su noi stessi.

Siamo partite da una frase di Papa Francesco e abbiamo provato anche noi a costruire un ponte di dialogo e avvicinarci a qualcosa di sconosciuto per noi.

“La sfida della realtà chiede anche la capacità di costruire ponti al posto di muri. Questo è il tempo del dialogo, non della difesa di rigidità contrapposte”

– Papa Francesco

CONOSCERE.

Quante volte hai “giudicato un libro dalla copertina”? Quante volte hai lasciato che il pregiudizio cambiasse il tuo modo di fare o di essere con qualcuno che magari nemmeno conoscevi davvero? O quante volte ti sei sentita esclusa da qualcuno o qualcosa perché ti credevano diversa da ciò che sei realmente.

Capita spesso di isolare, allontanarsi, prendere le distanze da qualcosa o qualcuno solo per il sentito dire, per l’idea che la maggioranza ha su quell’argomento o persona. Capita anche con le altre culture, con le minoranze, con le religioni diverse da ciò che crediamo “giusto”. Ma esiste davvero qualcosa di “giusto” e “sbagliato” quando si parla di Fede o di esseri umani?

Oggi ci avvicineremo un po’ di più ad una religione che molto spesso è stata giudicata “sbagliata” dalle azioni estreme di pochi estremisti, senza fermarsi a capire invece il vero messaggio dei molti. Proviamo, da scolte, a non fermarci alla superficie, a scavare a fondo, a CONOSCERE sempre qualcosa in più.

(LETTURA DOCUMENTI sulla Religione Islamica e Dialogo con l’IMAM)

INTERROGARSI.

Visione VIDEO – Cose da non chiedere

A volte leggere, informarsi, conoscere, non basta. Bisogna interrogare e interrogarsi, avvicinarsi ancora di più, vedere da vicino. A questi ragazze e ragazzi, uomini e donne, sono state poste domande un po’ scomode, domande per scavare in tutti quei luoghi comuni o abitudini che sono viste come retrograde o bigotte da noi italiani. C’è qualcosa che vi ha colpito o che non conoscevate? Qualche similitudine alla nostra religione o qualche differenza, cosa ne pensate? Realizzare di equipe un cartellone che racconti il vostro pensiero su ciò che avete scoperto stamattina nella Moschea e su quello che avete approfondito con documenti e video.

RIBALTARE LA VISUALE.

Attività: Amo – Non Amo (MARGHERITA gigante, ogni petalo va completato con cose che ci piacciono o non ci piacciono della religione islamica o cristiana)

Spesso ci viene detto che le cose sono tutte o bianche o nere.

O si è Cristiani o no, o si è Musulmani o no. O ci piace tutto o niente.

O si rispettano alla lettera tutti comandamenti, tutti i pilastri, oppure non si è degni. Per dirla alla scout… o si rispetta la Legge o non si è scout. O si portano a termine gli obiettivi della Carta di Fuoco o non si è scolte.

Riflettiamoci su. E’ davvero così? A cosa ci serve tutto questo?

Ognuna di queste “norme” scritte è un’occasione che noi possiamo cogliere oppure no, è un’opportunità di tirare fuori il nostro meglio.

Allo stesso modo, nell’immensa macchina millenaria della Chiesa può capitare che qualcosa non ci vada a genio, questo ci rende meno Cristiane? Se come nel video che abbiamo visto un Musulmano mangia una fettina di maiale, diventa tutto d’un tratto meno Musulmano? Cosa è che ci rende FEDELI?

Quello che possiamo fare è cercare di avvicinarci alle cose che non comprendiamo, a tutte le cose che ci allontanano… e conoscerle meglio, magari cambieremo idea o magari no, ma infondo anche nelle persone che amiamo resta sempre qualcosa che proprio non sopportiamo! Ci vuole tempo e voglia di venirsi incontro, noi verso la Fede e la Religione a piccoli passi verso di noi. Perché a volte la “Chiesa” non è solo rifugio per noi ma è a tutti gli effetti una famiglia che ha bisogno anche del nostro punto di vista per crescere.

CONFRONTARSI.

Ogni equipe ha riflettuto prima sulle informazioni che avete raccolto, ma rimanere fermi sulle proprie idee non è mai un bene, dobbiamo essere capaci di accogliere altre idee, di fare uno sforzo per costruire i mattoni di quel ponte del Dialogo che ci ha raccontato Papa Francesco. Confronto tra equipe sul dialogo avuto con l’Imam e la comunità Musulmana di Terni questa mattina.