Espressione Scout

Nel mondo scout l’espressione è un mezzo potente che abbiamo a disposizione per: crescere nei nostri limiti, metterci alla prova, trasmettere messaggi importanti, divertirci, unire la nostra comunità, scoprire cose nuove e molti altri motivi!

L’espressione scout comprende diverse tecniche:

  • Canto
  • Ban
  • Condurre un Fuoco da Campo
  • Recitazione
  • Quadri statici
  • Teatro delle Ombre e delle Luci
  • Marionette o Burattini
  • Coro parlato
  • Mimo
  • Movimento d’Insieme

Ricorda che la musica e il ritmo sono tuoi alleati e puoi utilizzarli per riempire la scena, trasmettere emozioni, aiutarti a calarti nei personaggi… Puoi anche coinvolgere il pubblico attraverso l’uso di strumenti ritmici o un semplice battito di mani!

Ognuna di queste tecniche sopra elenacate ha delle caratteristiche importanti e ben distinte, scopriamole insieme…

CANTO

Le canzoni ci aiutano a tirar fuori la voce di ciascuna, accompagnano i momenti solenni, introducono nuovi temi da affrontare o semplicemente ci rallegrano dopo i momenti di fatica.

Esercitarci nella Tecnica del Canto può unire la comunità e aiutare ognuna a tirar fuori la propria voce che è indispensabile come quella di tutte. Se nessuna canterà anche il Coro intero risulterà debole e poco grintoso.

E’ importante cantare in un luogo adatto, in cui ci si può ascoltare bene e vivere insieme il momento della canzone.

BAN

Sq. Lupi: CATADORO (parole in descrizione) by I Bans Scout - Agesci Bari 4

Queste danze e filastrocche ci aiutano a spezzare i momenti più statici e ci fanno muovere e sgranchire un po’ quando magari siamo stati troppo tempo seduti! E’ importante introdurre il Ban facendo immedesimare chi ci ascolta in modo da coinvolgerli in questa Tecnica un po’ pazza!

Potresti divertirti ad inventare ban nuovi da proporre agli altri o trovare un Ban particolare che ti rappresenti e che faccia uscire il tuo carattere.

CONDURRE UN FUOCO DA CAMPO

Chiunque abbia vissuta almeno una volta il Fuoco serale sa che è un’esperienza magica.

Chi conduce il Fuoco deve essere molto attento a coinvolgere tutti gli altri partecipanti, utilizzare bene la voce per farsi sentire anche da chi è più lontano e rendere l’esperienza indimenticabile.

Serve una storia credibile che leghi tutte le attività che si intendono fare durante la serata ed è importante utilizzare gli spazi a disposizione e la fiamma come tuoi alleati.

La fiamma del Fuoco serale ci indica l’intensità delle attività: all’inizio la fiamma va alzata così come l’entusiasmo che via via scenderà per guidarci ad una notte serena.

RECITAZIONE nella SCENETTA

Una “semplice scenetta”, improvvisata o preparata nei minimi dettagli, ha delle caratteristiche ben distinte dal resto delle attività di espressione.

E’ importante rivolgersi verso il nostro pubblico, farsi sentire bene con la voce, utilizzare tutto lo spazio a nostra disposizione e fare movimenti chiari e ben distinti in modo che tutti possano capire.

Posso utilizzare costumi per calarmi meglio nella parte o oggetti di scena per rappresentare al meglio la mia storia.

Devo anche stare attenta ad avere una buona intesa con chi si trova con me nella rappresentazione: è necessario darsi dei tempi e dei segnali e osservare chi e cosa c’è intorno a me per essere pronta a reagire agli imprevisti della diretta!

DANZA

Ballare con gli altri ti fa esercitare nel percepire tutto il tuo corpo, ad aumentare il senso del ritmo, della coordinazione e muoverti in sincronia con altri ballerini!

Divertiti ad inventare passi nuovi e coreografie che possano stupire e magari raccontare un’emozione o una storia.

Potresti divertirti a proporre delle danze che richiamino gli elementi della natura o scoprire tipi di ballo differenti popolari in varie parti del mondo!

Per la danza è importante poi scegliere la giusta musica e assicurarsi che si senta bene per garantire una resa ideale.

QUADRI STATICI

E’ una tecnica molto particolare e spesso utilizzata nelle rappresentazioni scout. Potrebbe sembrare semplice ma in realtà è necessario rispettare le sue regole altrimenti uscirà fuori un gran pasticcio.

Per raccontare una storia attraverso i quadri statici sarà necessario un telone o un sipario che si aprirà e chiuderà per permettere agli attori di cambiare scena.

Lo dice la parola stessa: gli attori dovranno realizzare dei quadri immobili che rappresenteranno delle scene. E’ importante che si dia allo spettatore il tempo necessario per osservare ogni quadro, gli attori dovranno rimanere immobili e assumere pose il più chiare possibile per far comprendere ciò che sta accadendo in scena.

Si può associare ai quadri statici una voce narrante che però nel momento in cui il sipario si aprirà per mostrare i vari quadri dovrà rimanere in silenzio.

TEATRO DELLE OMBRE e delle LUCI

Ombre Cinesi, app per imparare a fare le ombre cinesi per bambini

Rappresentare una storia attraverso ombre e luci non è così semplice come si crede ed è necessario preparare l’espressione per essere coordinata con chi recita con me e per avere un buon risultato.

Per utilizzare le ombre vi servirà avere un telo bianco o una parete bianca su cui proiettare le ombre delle vostre mani, del vostro corpo, di sagome di cartone o legno ecc… Dovrete stare attenti alla distanza tra la fonte di luce e il telone ed anche a quella tra la fonte di luce e le sagome da proiettare. Utilizzare le distanze vi farà avere diversi effetti e dimensioni.

Per organizzare uno spettacolo di luci dovrete invece avere un ambiente buio o un prato di notte e utilizzare la luce per creare sagome o figure. Si possono utilizzare diverse fonti di luce: candele, torce, guanti luminosi, led colorati, braccialetti luminosi ecc. Divertiti a giocare con le luci e coordinati con gli altri per ottenere nuovi effetti e forme sbalordire il tuo pubblico.

MARIONETTE E BURATTINI

Burattini e Marionette da tutto il mondo. Alla Fondazione Geiger una mostra  sullo straordinario “Teatro di figura”

In questa tecnica di Espressione è fondamentale utilizzare la voce in modi diversi. Potrebbe essere anche un modo per sviluppare l’abilità manuale costruendo i pupazzi o un teatrino che ti dia la possibilità di nasconderti alla vista del pubblico e lasciare in mostra solamente la Marionetta o il Burattino. Potresti vestirti di colori scuri per dare meno nell’occhio.

E’ importante avere un copione per coordinarsi con gli altri nello spettacolo e divertiti a trovare delle voci caratteristiche per i tuoi personaggi o un modo buffo di farli muovere!

CORO PARLATO

L'esibizione di "Bohemian Rhapsody" del coro tutto al femminile ammalia gli  spettatori

E’ una tecnica di lettura o recitazione che si fa in gruppo. Se non si utlizza l’uniforme si può pensare ad esempio di vestirsi tutte uguali per dare l’idea ancor di più di un gruppo unito.

L’idea è quella di creare un coro che parla all’unisono o a più voci da parti diverse di una platea. Potreste sparpagliarvi nel pubblico per renderli più partecipi o rendere l’idea della lontananza tra i vari personaggi del Coro.

In questa tecnica non vengono usati i movimenti ne delle mani e ne del corpo ma è solo ed esclusivamente la voce la protagonista con le sue sfumature e diverse intensità.

Insieme al tuo Coro quindi esercitati ad usarla in maniera diversa per trasmettere diversi messaggi. Un consiglio è quello di parlare lentamente e darvi un ritmo per essere il più possibile all’unisono.

MIMO

Marcel Marceau, il mimo che salvò i bambini ebrei. Un film “on demand” -  Cinemonitor

In questa Tecnica è fondamentale l’utilizzo delle mani e delle espressioni facciali.

Il Mimo ha solitamente un abbigliamento caratteristico, bianco e nero, ed il viso colorato di bianco o una maschera bianca.

E’ una tecnica che esaspera tutte le espressioni facciali perchè non viene utilizzata la voce.

Nel mimo si utilizzano anche pochi oggetti, spesso “si fa finta” di avere in mano qualcosa o compiere azioni. I gesti devono quindi essere esagerati e ben chiari altrimenti è impossibile capire cosa sta succedendo.

Un numero di Mimo non può durare troppo tempo altrimenti seguire la storia diventa difficoltoso.

MOVIMENTO D’INSIEME

E’ una tecnica che potrebbe essere facilmente confusa con il Mimo, perchè ha in comune l’uso esclusivo del corpo e dei gesti senza l’utilizzo della voce. Il movimento d’insieme si distingue però dal mimo per il concetto di base: non ci sono attori o attrici che mimano scene o azioni ma è l’insieme di tutte le persone in scena che diventa un’unica entità (un unico cuore, un muro, un uccello che vola, le onde del mare…). In sottofondo ci può essere una canzone o un testo da raccontare attraverso dei simboli e delle immagini più concettuali. E’ consigliato l’utilizzo di costumi uguali o come in foto dei guanti che facciano risaltare alcune parti del corpo. (Recitando al buio, con una luce UV risaltano solo i guanti!)

E tu conosci qualche altra tecnica di espressione?

Le nostre scolte questa volta si stanno cimentando in un Monologo recitato attraverso cui ci racconteranno la vita e le gesta di molte Donne di Carattere con l’utilizzo di costumi e basi musicali.