IL GERMOGLIO DI GIOIA

OB: ognuno possiede i propri tempi (strettamente legato con cui dovrà prendere la Promessa)


Ci troviamo nel bosco in una tiepida giornata di primavere. È appena passato il vento gelido dell’inverno per dare spazio alla dolce e profumata brezza primaverile.
In molti si stavano svegliando dal lungo letargo come per esempio la famiglia orsi, l’alveare del regno delle api, i bozzoli delle farfalle ma non solo gli animaletti, ma anche i primi germogli stavano per risvegliarsi!
Nella casa della piccola coccinella Gioia è un gran giorno! Quest’aria così frizzante inebriante dava la carica giusta a tutta la famiglia: ogni anno la famiglia di Gioia si proponeva per fare qualcosa di nuovo da poter fare insieme, e di questo Gioia ne è sempre stata contenta perché poteva condividere con tutti i suoi parenti momenti unici e indimenticabili.
Quest’anno le proposte erano tantissime: scalata con la famiglia scoiattoli, volo estremo dalla Grande quercia o persino gara di torte… ma la bellezza della stagione aveva suggerito a Gioia di proporre di abbellire il giardino di casa con nuove decorazioni floreali e lezioni di giardinaggio. Tutti felici iniziarono a procurarsi il materiale per iniziare questa nuova avventura!
Tutti insieme di adoperarono per piantare nello stesso momento ognuno un seme: Gioia era così entusiasta che non riusciva a chiudere occhi e addirittura rimaneva quasi tutta la giornata di fuori in giardino per vedere i semi germogliare.
Passato qualche giorno, i semi incominciarono a germogliare e a spuntare fuori dalla terra, tutti tranne quello di Gioia, che non capendo cosa stesse succedendo, ci rimase molto male… La mamma passando di lì vedeva la triste coccinella seduta a terra, che guardava la terra su cui erano stati piantati i semi:
“Che succede piccolina mia?” chiede la mamma a Gioia
“Mamma ma perché?” disse Gioia con aria imbronciata
“perché cosa?” si domanda la mamma “Tutti i germogli sono usciti dal terreno, tranne il mio. Ero cos’ entusiasta e ho sempre dato l’acqua… ma allora perché non esce fuori?” si chiede Gioia
“Amore mio, come in ogni cosa, c’è bisogno di tempo e pazienza. Ognuno ha i propri tempi, l’importante però e non perdersi d’animo e impegnarsi sempre! Magari il tuo germoglio non sporgerà subito come quello degli altri ma non ti allarmare. Ovviamente non ti aspettare che le cose accadano a caso. Sei tu a volerlo. Sei tu che ti devi impegnare per farlo! Fammi una promessa: promettimi che ti dedicherai con tutta te stessa a far sì che quel germoglio cresca.”
E Gioia allora si chiede: “Cosa posso fare?”
“Dalle l’acqua, cambia ogni tanto la terra, parlaci se vuoi… insomma fai quello in cui se brava: gioire ed essere sempre allegra ed entusiasta!”
Gioia ascolta la mamma con molta attenzione e per un po’ ci pensa alle parole che aveva appena sentito.
Il giorno dopo prende visone di quello che la mamma le aveva suggerito: cambia la terra, annaffia ed addirittura canta e balla intorno al seme e così ha fatto per molti giorni. Si era promessa di fare del proprio meglio così che la piantina nascesse e crescesse forte, bella e piena di tanta gioia.
Un giorno dal terreno spunta un germoglio… il germoglio di Gioia! Rispetto a quello degli altri, le foglie della piantina aveva un colore assai acceso e spendente, dai pendevano delle foglioline a forma di cuore.
L’amore e l’allegria di Gioia era stato di grande nutrimento per il seme. Gioia era contentissima! Il suo impegno e la sua tenacia erano stati ben ripagati, ma la coccinella sapeva che si trattava solo dell’inizio: in fondo è sbucato solo il germoglio, mantenendo la promessa che ha fatto la mamma, un giorno sicuramente sarà una grande e rigogliosa pianta, la pianta di Gioia.